VENDITA AFFITTO
12 Maggio 2020 / 20:37

ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DELLE CINQUE TERRE

SCOPRIAMO LE CINQUE TERRE

 

 

Le Cinque Terre, paradiso naturale della Liguria, sono un frastagliato tratto di costa della Riviera di levante definito da due suggestivi promontori alle estremità, sito nella provincia di La Spezia.

Inserito del 1997 dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità come “Paesaggio Culturale” le cinque terre, sono cinque borghi marinari o, come si diceva anticamente, “terre”, quali Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, e Riomaggiore.

 

Le Cinque Terre definite universalmente “opera d’arte” della natura, grazie al suo incantevole tipo di costa a strapiombo sul mare, con acque cristalline, le sue a baie, gli anfratti e con le favolose spiaggette tra gli scogli che interagendo perfettamente con le strutture e i sentieri circostanti rendono le Cinque Terre un paesaggio unico al mondo, dal fascino ineguagliabile.

 

“La Liguria d’estate è l’odore di basilico, il caldo, la luce che scivola dalla finestra, gli ulivi allineati come pensieri, il mare che veste ogni cosa di blu.” (Fabrizio Caramagna)

 

Questo stesso contesto orografico collinare, dicevamo, naturalmente impervio e accidentato, viene temprato dalla costruzione di terrazze e coltivazioni a vite, che costeggiano con muretti a secco per migliaia di chilometri. Da queste stesse coltivazioni a vite, si produce un vino rinomato delle Cinque Terre, lo Sciacchetrà, attestato con questo nome verso la fine dell’Ottocento.

Si tratta di un vino passito, cioè un vino ottenuto da uve sottoposte a procedimenti di disidratazione, naturale o forzata. Ed oltre ad avere una storia millenaria ed una fama mondiale, è stato anche riconosciuto come presidio Slow Food, dopo aver conseguito in passato l’etichetta DOC (denominazione origine controllata).

 

 

La storia di queste terre, è ricca quanto remota, ma per vedere insieme questi cambiamenti, alcuni radicali, bisogna tornare indietro di qualche millennio, al lontano Paleolitico dato che sono stati rinvenuti resti di sepolture, ossa e fossili di animali, e alcuni manufatti in selce, nella Grotta dei Colombi sita nell’isola Palmaria; limitrofa alle stesse terre.

Proseguendo con la storia, ciò che fa supporre che la zona fosse abitata da cacciatori con domicilio stabile durante il Neolitico, è invece testimoniato dal ritrovamento di asce levigate, utili a cacciare selvaggina negl’ambienti boscosi circostanti.

Così fino ad arrivare all’Età del Bronzo dove diversi altri ritrovamenti, come la considerevole quantità di frammenti di vasi decorati, ne provano l’insediamento stabile. Insediamenti di tribù liguri forti, tanto da divenire un vero e proprio ostacolo per i militari romani intenti alla Romanizzazione.

Tuttavia l’origine latina di alcuni nomi geografici, lasciano pensare al possibile passaggio romano, forse, con piccoli centri di posta dei cavalli. Altro cambiamento importante è dato dal clima di cui godeva la costa, adatto alle coltivazioni di vite e ulivi, così da portare ad un cambiamento del territorio, con la creazione dei terrazzamenti di fianco ai monti, che conosciamo oggi.

 

 

“Da qui vigneti illuminati dall’occhio benefico del sole e dilettissimi a Bacco si affacciano a Monterosso e sui gioghi di Corniglia. Ovunque celebrati per il dolce vino.” (Francesco Petrarca)

 

 

Il clima appunto, al giorno d’oggi, anche nell’inverno presenta le temperature medie più miti avendo valori vicini a + 9°C; ciò rende favorevole i grossi flussi di turismo anche d’inverno. Turismo vario e particolare (da quello classico balneare, a quello più nuovo legato allo sport) che rimane una delle fonti più redditizie dell’economia delle Cinque Terre, basti pensare che per via dell’afflusso particolarmente nel periodo estivo, il numero degli abitanti si moltiplica anche di 10 volte.

 

Infine se volete trascorrere le vostre vacanze in queste meravigliose terre, potete utilizzare dai treni regionali che permettono il collegamento dei cinque borghi con una frequenza media di 3 treni all’ora, al servizio di battelli che collega da Porto Venere a ben quattro borghi, fatta eccezione per Corniglia essendo essa non situata sulla costa.

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